Vuoi scoprire come fare la manutenzione e la pulizia alla tua gelatiera? Niente panico, ti aiutiamo noi. Se hai deciso di acquistare questo fantastico elettrodomestico per preparare i gelati artigianali fai da te, dovrai sapere quanto è importante prendersi cura del prodotto per garantirgli una lunga durata nel tempo. In commercio troveremo due tipologie di gelatiera: quella manuale e quella elettrica. Per ciascun modello bisognerà seguire un procedimento diverso nella pulizia. Nei prossimi paragrafi vi spiegheremo al meglio come lavare le gelatiere in base al modello.
Gelatiera: cos’è e come funziona
La gelatiera è un prodotto adatto per gli appassionati di gelato. Questo dispositivo ci consente di preparare il gelato artigianale in poche semplici mosse. Ma prima di procedere all’acquisto sarà molto importante sapersi destreggiare bene tra le varie tipologie di gelatiera. Per questo motivo nei prossimi paragrafi vi spiegheremo nel dettaglio quali sono le componenti di ogni modello.
Al di sopra di questi due cestelli troveremo le pale che serviranno a mescolare con cura il gelato e ad amalgamare gli ingredienti. Queste pale potrebbero essere taglienti perché serviranno a sminuzzare al meglio ogni alimento.
Le gelatiere possono essere di due tipologie: elettriche e manuali. Quelle elettriche presentano delle componenti diverse e garantiscono una maggiore rapidità. Le gelatiere manuali invece hanno dei tempi più lunghi ma non hanno consumi di sorta e sono molto semplici da utilizzare.
Per usare una gelatiera di norma si inseriscono nel cestello gli ingredienti che vogliamo usare per il nostro gusto di gelato. Questi andranno prima refrigerati nel congelatore, poi possono rimanere per qualche minuto fuori per ammorbidirsi e infine potranno essere mescolati con ghiaccio ed eventualmente latte. Nella maggior parte dei casi il gelato potrà essere consumato immediatamente. Per altri modelli invece bisognerà aspettare che si refrigeri correttamente nel freezer.
Vari modelli di gelatiere
In commercio esistono principalmente tre tipologie di gelatiere: la gelatiera a manovella, quella ad accumulatore e quella a compressore. Scopriamo quali sono le caratteristiche generali che differenziano ogni modello dall’altro.
–Gelatiera ad accumulo: è il modello elettrico che si colloca a metà tra una gelatiera manuale e una professionale. È composta da un cestello contenente un liquido refrigerante, il recipiente va quindi messo in freezer per qualche ora prima di essere utilizzato.
–Gelatiera a compressore: queste gelatiere sono le migliori in assoluto sul mercato. Si tratta di prodotti autorefrigeranti, pertanto non necessitano di una preparazione anticipata, possono essere subito utilizzate il gelato su può gustare nell’immediato. Ovviamente il loro costo è più alto.
Adesso valutiamo nel dettaglio quali sono le caratteristiche di ogni tipologia e scopriamo come si fa la manutenzione e la pulizia in ogni gelatiera.
Gelatiera a manovella: le caratteristiche
Le gelatiere a manovella sono i modelli più antichi e tradizionali in commercio. Si tratta di prodotti manuali, pertanto non prevedono consumi poiché non si utilizza la corrente elettrica. Sono semplici utensili da cucina e dispongono di una pentola, un cestello e di una manovella con le pale.
Le gelatiere a manovella possono disporre anche di un coperchio e di un beccuccio dalla quale il gelato esce all’istante e può essere messo in una ciotola. I modelli più vecchi possono avere una scocca in acciaio inox, quelli più moderni invece sono rivestiti di plastica resistente.
Gelatiera a manovella: manutenzione e pulizia
Fare la manutenzione di questo tipo di gelatiera è molto semplice e non richiede una grande cura. L’unica cosa che dobbiamo tenere a mente è che è molto importante dedicarsi al lavaggio delle componenti dopo ogni utilizzo. Ogni parte della gelatiera a manovella, laddove è previsto dal modello, può essere smontata e messa comodamente in lavastoviglie o lavata a mano.
Sia con l’acciaio inox che con la plastica potremo usufruire di detersivi di ogni tipo, sia ecologici che più profumati. Se vogliamo rendere la scocca più lucida potremo strofinare sulle superfici un panno umido imbevuto di aceto. Se invece abbiamo bisogno di togliere i cattivi odori possiamo ricorrere al bicarbonato di sodio, la sua azione sgrassante e deodorante farà tornare il prodotto come nuovo.
Gelatiera ad accumulo: le caratteristiche
La gelatiera ad accumulo è un dispositivo di tipo elettrico. Può avere delle forme diverse, di solito è cubica oppure cilindrica. È provvista di pale elettriche che si muovono autonomamente, il cestello ha una doppia parete contenente un liquido refrigerante utile a mantenere al freddo gli ingredienti. Questo recipiente però, per poter accumulare il freddo, va inserito per qualche ora nel congelatore, poi potrà essere utilizzato per la mescolatura.
Gelatiera a compressore: le caratteristiche
La gelatiera a compressore rappresenta il modello più professionale presente sul mercato. Si tratta di un prodotto che riesce ad autorefrigerarsi da sé non appena lo colleghiamo alla corrente. Pertanto si tratta dell’unico modello che non richiede una grande pianificazione per preparare il gelato.
La potenza di questo dispositivo sarà sicuramente maggiore poiché il motore, oltre a far girare le pale, dovrà anche raggiungere la corretta temperatura. Il range del livello di potenza di una gelatiera a compressore va dai 150 Watt ai 200 Watt. Inoltre dispone di molte funzionalità come il mantenimento in freddo e lo spegnimento automatico.
Il materiale di questi prodotti sarà sempre l’acciaio inox per la parete interna del cestello e la plastica per la parete esterna.
Gelatiera ad accumulo e a compressore: manutenzione e pulizia
I modelli elettrici di gelatiera necessitano una manutenzione ed una pulizia diversificate rispetto a quelli manuali. Le varie componenti elettriche infatti non sempre possono entrate a contatto con l’acqua, né tantomeno andare in lavatrice.
Tutte le altre componenti, e quindi il corpo macchina, dovrà essere spolverato con un panno umido e poi asciugato. Per togliere i cattivi odori si potrà usare anche dell’aceto o del bicarbonato di sodio.